L’INNOVATIVO DRONE-AMBULANZA
Gli israeliani hanno realizzato un drone per soccorre i civili e militari
Di Valerio Sala & Singh
Somiglia ad un elicottero blindato, è stato progettato per realizzare missioni a lunga distanza e riesce a prelevare feriti sul campo di battaglia senza il bisogno di un pilota: è l’ AirMule, il drone, cioè l’aeromobile a pilotaggio remoto , controllato da un computer a bordo.
Realizzato dallo staff israeliano “Urban Aeronautics”, costerà 2,5 milioni di dollari, misura 7 metri di lunghezza, 2 di larghezza, è dotato di due motori, è in grado di portare 440 kg di carico ed è stato progettato per riuscire ad atterrare immune nel bel mezzo dei combattimenti per portare in salvo uno o più soldati gravemente feriti.
Il velivolo entrerà in servizio nelle forze armate israeliane nel 2020 ma “Urban Aeronautics” assicura che potrà avere anche degli impieghi civili, come ad esempio missioni di soccorso in zone urbane congestionate dal traffico per portare in salvo vittime di incidenti che l’autoambulanza tradizionale non riuscirebbe a soccorrere in tempo.
La sua presentazione segue di pochi mesi la pubblicazione negli Stati Uniti delle immagini dei robot mobili in via di realizzazione da parte del Pentagono, lasciando intendere che l’alta tecnologia si sta preparando a togliere ai soldati molte delle mansioni logistiche finora svolte nell’ambito delle operazioni militari. L’esercito che adotterà l’”AirMule” garantirà maggiore sicurezza ai piloti degli elicotteri per le evacuazioni di soccorso, che sono in genere fra le prede preferite di chi attacca da terra.